Il mondo del fast delivery

PXR Italy
3 min readFeb 21, 2022

Il fast delivery — o express delivery — nasce dall’esigenza dei consumatori di poter acquistare online dei prodotti e riceverli nel minor tempo possibile. Complici i numerosi lockdown che hanno caratterizzato gli ultimi anni, il mercato dell’express delivery è cresciuto in tempi record fino a diventare un vero e proprio must nel mondo odierno.

I dati dall’Osservatorio eCommerce B2c hanno confermato l’aumento di 2 milioni di nuovi utenti abbonati al Food&Grocery delivery nell’anno 2021.

Il settore del digital food delivery è in crescita e segna nel 2022 una crescita del 59% rispetto al 2020 (secondo i dati dell’osservatorio di Just Eat). Il valore generato ruota attorno i 1,5 miliardi di euro.
Solo nell’ultimo anno più del 50% dei ristoranti ha scelto il digitale per l’ampliamento del proprio business.

Che cos’è il Quick Commerce

Per Quick Commerce (Q-commerce) si intendono quei servizi di e-commerce che gestiscono le consegne in modo tale da abbattere al massimo le tempistiche di delivery.

La prima startup che rispetta queste caratteristiche nasce a Berlino e prende il nome di Delivery Hero; nel giro di pochi mesi la sua diffusione tocca oltre 50 paesi. L’obiettivo del Q-commerce è di assicurare al consumatore un’esperienza veloce e di alta qualità. Possiamo identificare tra le caratteristiche principali di questo servizio la consegna espressa in pochi minuti, la selezione di una minor quantità di prodotti, l’utilizzo di veicoli a due ruote per velocizzare il processo e la comparazione di prezzo e qualità tra i vari articoli.

Leader in questo settore troviamo Amazon Prime con 200 milioni di iscritti in tutto il mondo. Anche il trend della “Glovomania” sta spopolando nell’e-commerce: la startup spagnola Glovo punta a rafforzare i suoi servizi con l’ampliamento della rete dei dark store (magazzini di consegna).

Le applicazioni del Q-commerce

Secondo un sondaggio Digital Commerce 360/Bizrate Insights del Febbraio 2021, il 68% dei consumatori ha affermato che la express delivery li porterebbe ad un secondo ordine online. Questo significa che, come cambiano le abitudini di consumo, cambia anche il modo di rapportarsi alle aziende da parte dei consumatori.

La nascita di applicazioni e startup di Quick commerce consente un’evoluzione sempre più radicale nel mondo del delivery: per esempio, Walmart ha introdotto Walmart +, che negli Stati Uniti propone consegne nello stesso giorno dell’ordinazione. Anche Lidl, Delivery Hero e Carrefour si sono mosse per espandere la consegna di generi alimentari con tempi ristretti. In Italia arriva Getir, società turca di rapid delivery, ha raccolto 555 milioni di dollari, con una valutazione totale di 7,5 miliardi.

L’evoluzione del food delivery in Italia

I food delivery consentono un servizio di trasporto di cibo a domicilio tramite piattaforme online. Negli ultimi anni l’Italia ha assistito ad una forte espansione in questo ambito, anche grazie alle nuove tecnologie e al fattore comodità, ad oggi fondamentale per i bisogni soddisfare di un’utente sempre più pretenzioso. La prima piattaforma di food delivery risale al 1996 e segna l’inizio di una nuova cultura legata che crea un legame tra cliente, azienda e il commercio. Nel 2015 assistiamo ad una crescita del 50% nel mercato food delivery, che vede 7 milioni di utenti attivi in Italia, di cui un buon 19% che opta per i servizi di cibo online.

Secondo un report di Deliverart del 2020 oltre 50.000 ristoranti italiani fanno delivery, di cui il 16% dei consumatori effettuano ordini online e l’84% ordini offline. Durante l’estate 2020 il 35% degli utenti con un’età compresa tra i 16 e i 64 anni hanno utilizzato un servizio online di food delivery.

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