Il food post quarantena: 4 italiani su 10 avranno timore di uscire a cena
Quasi 6 italiani su 10 non hanno paura al pensiero di uscire a cena dopo la fine del lockdown (58%). Questo il dato registrato dalle risposte di oltre 700 italiani nell’ultimo sondaggio condotto da PXR Italy, in cui è stata posta la domanda: ‘Pensi che avrai timore ad uscire a cena nei due mesi successivi al termine della quarantena?’. Detto in altre parole, il 42% degli italiani (di cui una maggioranza donne) ha paura al pensiero di uscire a cena quando il lockdown sarà concluso: un dato che non fa ben sperare, tra gli altri, soprattutto ristoratori, imprenditori e lavoratori del settore. Ma dati alla mano, vediamo come cambierà la situazione nei prossimi mesi.
Secondo il rapporto Ristorazione di Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) del 2020, la spesa pro-capite all’anno che ogni italiano effettua per mangiare fuori è di 1.408 euro per un giro d’affari che, proprio nel 2019, è salito a 237 miliardi di euro. In Italia il 66,7% della popolazione consuma il pranzo fuori casa almeno una o due volte al mese (l’11,3% ogni giorno), mentre il 62,5% dei rispondenti ha affermato di consumare la cena fuori casa almeno uno o due volte al mese (il 2,6% ogni giorno). Uno studio DOXA sulle abitudini degli italiani al ristorante ha evidenziato le tre motivazioni che spingono a mangiare fuori casa, eccole: 1. mangiare fuori è un’occasione di socialità e relazione; 2. è un’esperienza che accresce il benessere personale; 3. rinunciare all’atmosfera del ristorante è impossibile.
In sintesi, andare al ristorante, o più in generale mangiare fuori casa, appare come una parte importante della vita degli italiani; integrando questa nozione con il dato di PXR Italy per cui il 42% degli italiani ha paura di andare fuori a cena si può trarre una sola conclusione: la prospettiva per i mesi che seguiranno la fine del lockdown è critica per il settore ristorazione che risulta, ad oggi, tra i più colpiti assieme al turismo e allo spettacolo.
D’altra parte, prima di rassegnarsi all’inevitabile, è doveroso dare un’occhio ad altri dati importanti: PXR Italy, nel suo ultimo studio, ha messo in evidenza che la paura degli italiani aumenta con l’aumentare dell’età, rivelando che in fondo, i giovani che hanno intenzione di privarsi del piacere di uscire a cena sono pochi (circa 30%). Contando che in Italia i giovani escono a cena significativamente di più delle fasce di età più anziane (dati rapporto Ristorazione di Fipe), si potrebbe pensare di ricalibrare il mercato in direzioni differenti dal passato: e quindi più orientato ad una clientela dai 18 ai 34 anni.
In conclusione, che l’Italia debba fare dei cambiamenti per adattarsi alla situazione attuale è evidente: mutamento che va applicato ad ogni settore e livello, dal turismo alla ristorazione, dal collettivo al personale. Per dirla con le parole di Albert Einstein ‘La follia sta nel fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi’.