COVID-19: per almeno 30 milioni di italiani il supporto dell’UE all’Italia non è sufficiente
È quasi unanime il risultato dell’ultima survey PXR Italy, nella quale è stato chiesto agli abitanti italiani se ritenessero sufficiente il sostegno che l’UE sta dando all’Italia nell’affrontare l’emergenza Coronavirus. La percezione degli italiani è chiara: l’85% afferma che l’UE non sta supportando sufficientemente l’Italia. Questa stima corrisponde a circa 31,4 milioni di italiani, dal momento che il campione di 1.786 partecipanti è rappresentativo della popolazione italiana per età (18–64 anni) e genere.
Non emergono differenze significative tra uomini (84,9%) e donne (85,1%): entrambi ritengono che l’UE non stia supportando sufficientemente l’Italia.
Tra gli uomini sono soprattutto i più giovani (18–24) a dichiarare che l’UE non sta supportando sufficientemente l’Italia (86,2%). Tra le donne, invece, lo affermano prevalentemente (88,2%) le donne tra i 55 e i 64 anni.
Dal confronto tra uomini e donne, in relazione alla fascia di età, è interessante notare che gli uomini tra i 25 e 34 anni, rispetto alle donne, ritengono in misura superiore (+2,8%) che l’UE non stia supportando sufficientemente l’Italia. Questo rapporto si inverte nella fascia 55–64 anni: qui sono le donne a dichiarare in misura maggiore (+3,8%) che l’UE non supporta adeguatamente il Paese.